Breve cenno alla pessima messa in scena de «I Masnadieri» di Giuseppe Verdi al Teatro Regio, fatta salva la cantante Boschetti. Si confida nella «Jone» di Errico Petrella e nel ballo «La contessa d'Egmont» di Giuseppe Rota. Quanto al Teatro Nazionale, anche il «Mosè» di Rossini non è di particolare pregio. Al contrario, molto apprezzate le esibizioni nelle sale dello stabilimento Giudici e Strada in occasione dell'inaugurazione di due busti di Verdi e Rossini, di cui si sono eseguite le sinfonie delle rispettive opere «Nabucco» e «Guglielmo Tell» insieme ad altre composizioni, che vengono qui brevemente analizzate. Chiude l'articolo una disamina dei brani contenuti in un «Album di ballabili» di Marini editi da Giudici e Strada e la recensione a una «Cronologia di tutti gli spettacoli rappresentati nel teatro alla Scala dal giorno del solenne suo aprimento sino ad oggi» con introduzione ed annotazioni di Luigi Romani
2
Interno - Fatti diversi
Notizie musicali
in , 17 gennaio 1863 p. 3
Si racconta del successo ottenuto dall'opera «Il menestrello» di Serafino Amedeo De Ferrari che dal Teatro Scribe di Torino ha girato vari teatri d'Italia, compreso il Teatro Grande di Trieste (ora: Teatro lirico Giuseppe Verdi)
3
Appendice
Rivista coreografico musicale
in , 26 gennaio 1863 p. 1
Partendo dal successo per «La contessa d'Egmont» di Giuseppe Rota al Teatro Regio, l'autore fa un netto distinguo tra ballo teatrale e opera drammatica: «noi non possiamo attribuire ad un ballo altra importanza tranne quella che deriva dal maggiore o minor diletto che porge agli occhi degli spettatori. [...] Il ballo è un effetto d'ottica e volere ch'esso parli al cuore od all'intelligenza, gli è un pretendere ciò ch'esso non potrà mai dare». Seguono altre notizie relative alla musica, compreso il concerto al Teatro Scribe di Colasanti, talentuoso suonatore di oficleide
4
in , 31 gennaio 1863 p. 4
«Nuove pubblicazioni musicali del Regio Stabilimento Tito di Gio. Ricordi in Milano, deposito in Torino presso Giudici e Strada»
5
Appendice
Rivista musicale
in , 3 febbraio 1863 p. 1
Analisi dettagliata e critica non entusiastica del dramma lirico «Jone» di Errico Petrella, su libretto di Giovanni Peruzzini, che ha riscontrato successo sui palchi del Teatro Regio di Torino grazie alla buona interpretazione e la bella scenografia: «È un vero supplizio seguir la musica leggendo il libretto. Il Petrella ha fatto un vero macello dei versi del signor Peruzzini. Il maestro deve osservare le regole della prosodia non meno del poeta, deve rispettare gli accenti della poesia, uniformarsi al suo metro. di ciò non si cura il maestro putrella, il quale vuole schiava alla sua melodia la poesia, la prosodia, gli accenti, le situazioni»
6
Appendice
Rivista musicale
in , 9 febbraio 1863 p. 1
Con riferimento all'appendice del 3 febbraio, l'articolo riprende il discorso sul dramma lirico «Jone» di Errico Petrella, su libretto di Giovanni Peruzzini in scena al Teatro Regio di Torino: «è un'opera che, malgrado gli innumerevoli suoi difetti, può piacere al pubblico. Appartiene appunto a quel genere di musica che segue le leggi della moda», ben accetta al pubblico torinese in quanto rappresenta un novità. Seguono accenni ad altri spettacoli musicali e alla pubblicazione dall'editore Lucca di un «Album» per canto e pianoforte di Luigi Luzzi e delle «Ricreazioni del giovane violinista» di Stefano Tempia.
7
Interno - Notizie varie
Notizie musicali
in , 11 febbraio 1863 p. 3
Dal quotidiano «La perseveranza» di Milano del 10 febbraio 1859 si legge che l'opera «La forza del destino» di Giuseppe Verdi riscontra favorevoli consensi a Roma.
8
in , 11 febbraio 1863 p. 4
«Nuove pubblicazioni musicali del Regio Stabilimento Tito di Gio. Ricordi in Milano, deposito in Torino presso Giudici e Strada»
9
Appendice
Rivista musicale
in , 16 febbraio 1863 p. 1
Articolo ironico sulla critica negativa a «Jone» di Petrella al Teatro Regio presenti nelle appendici del 3 e del 9 febbraio
10
Appendice
Rivista drammatico-musicale
in , 23 febbraio 1863 p. 1
Dopo una serie di notizie teatrali, l'autore offre una critica negativa alla «Favorita» di Gaetano Donizrtti in scena al Teatro Regio; seguita ad altre notizie di interesse musicale, chiudendo con l'apprezzamento al «Miserere» di Giovanni Turina, «che venne giudicato un capolavoro nel genere sacro. È impossibile congiungere in più alto grado la dottrina all'espressione della parole ed alla chiarezza della melodia»
11
Appendice
Rivista musicale
in , 2 marzo 1863 p. 1
Elogi per la cantante Emilia La Grua nella apprezzata «Norma» di Vincenzo Bellini in scena al Teatro Regio di Torino
12
Interno - Notizie varie
Musica sacra
in , 12 marzo 1863 p. 3
Si comunica che il 13 marzo verrà replicato nella cattedrale metropolitana di San Giovanni Battista a Torino il «Miserere» di Giovanni Turina
13
Appendice
Rivista drammatico-musicale
in , 16 marzo 1863 p. 1
Dopo una serie di notizie teatrali, l'autore ci occupa di musica esordendo così: «Non vi parleremo a lungo dell'"Imelda", aborto coreografico che ebbe al teatro Regio un esito infausto oltre ogni dire»; seguono una serie di critiche poco lusinghiere sugli altri spettacoli a Torino
14
Interno
Cronaca torinese
in , 21 marzo 1863 p. 3
Si comunica che il 23 marzo al Teatro Carignano si terrà «l'accademia vocale e strumentale a favore per metà delle scuole fondate dalla Società delle donne italiane patronato da S. A: R. la principessa Maria Pia, e per metà delle patriottiche vittime della insurrezione polacca. Prenderanno parte al concerto la signora La Grua [...], il distintissimo primo tenore signor Cantoni, la valente sonatrice di pianoforte signora Rita Montignani ed il celebre violinista ungherese Edoardo Remeniy [...]»
15
Interno
Cronaca torinese
in , 29 marzo 1863 p. 3
Programma del concerto del 29 marzo 1863 della banda del 64° reggimento fanteria, brigata Cagliari (capo musica Park)
16
Appendice
Rivista musicale
in , 30 marzo 1863 p. 1
L'appendice si struttura come una serie di notizie musicali relative agli spettacoli teatrali e ai concerti tenuti a Torino, comprese le anticipazioni sui programmi futuri
17
Interno - Notizie varie
in , 1 aprile 1863 p. 3
Si comunica che la sera stessa del 1° aprile al Circolo degli Artisti si terrà una veglia musicale con le cantanti Teresa De Giuli Borsi e Rita Montignani
18
Appendice
Rivista musicale
in , 7 aprile 1863 p. 1
Rassegna, con breve critica, degli spettacoli in programma al Teatro Rossini («Le precauzioni» opera di Petrella; «Don Checco», opera di Nicola De Giosa; «Il Caïd», opera di Ambroise Thomas) e al teatro Vittorio Emanuele («Lucia di Lammermoor», opera di Gaetano Donizetti; «Un fallo», ballo di Giuseppe Rota)
19
in , 9 aprile 1863 p. 4
«R. Stabilimento Tito di Gio. Ricordi in Milano, deposito in Torino presso Giudici e Strada. Nuove pubblicazioni»
20
Appendice
Rivista drammatico-musicale
in , 13 aprile 1863 p. 1
Dopo una serie di notizie teatrali, in calce all'articolo l'autore loda le qualità artistiche del violinista Edouard Remenyi in concerto al Teatro Carignano e fa un cenno all'opera di Donizetti «Lucia di Lammermoor» sui palchi del Teatro Vittorio Emanuele
21
Appendice
Rivista musicale
in , 20 aprile 1863 p. 1
L'articolo apre con una polemica sulle sorti dell'arte e della cultura in Italia in mano a persone incompetenti, la cui conseguenza sono spettacoli indegni come «Roberto il diavolo» di Giacomo Meyerbeer al Teatro Scribe. Riconoscimenti, invece, per il «Don Checco» di Nicola De Giosa al Teatro Rossini. Seguono cenni ad altri spettacoli nei teatri torinesi
22
Interno
Cronaca torinese
in , 22 aprile 1863 p. 3
Si comunica che il 23 aprile al Circolo degli Artisti si terrà una serata musicale con le cantanti Virginia Boccabadati Carignani e Varese, il cantante Felice Varese e la pianista Felicita Casella, con l'orchestra del Circolo
23
Interno
Cronaca torinese
in , 23 aprile 1863 p. 3
L'opera «Martha» di Friedrich von Flotow data al Teatro Vittorio Emanuele la sera del 22 aprile ha avuto un brillante successo con la buona interpretazione della cantante Noemi De Roissu
24
Interno - Notizie varie - Cronaca torinese
in , 26 aprile 1863 p. 3
Si avvisa del concerto del pomeriggio stesso dato dalla pianista Giuseppina Lencisa e da altri artisti nella Sala Marchisio; segue programma
25
Appendice
Rivista musicale
in , 27 aprile 1863 p. 1
L'articolo è principalmente incentrato sulla critica all'opera di Friedrich von Flotow «Martha» in scena al Teatro Vittorio Emanuele, il cui successo si imputa, oltre che al soggetto godibile e alla buona interpretazione, anche alle scelte dell'impresario Martinotti: «Il maestro Flotow non è uno di que' genii straordinari che segnano progressi nell'arte,non è un caposcuola, non ha l'immaginazione di Rossini, non la scienza di Meyerbeer, non l'energia di Verdi. Tutte le sue opere [...] sono quadretti di genere, e vanno considerati come tali senza cercare più in là». Seguono altre notizie relative a spettacoli musicali a Torino
26
Cronaca torinese
in , 3 maggio 1863 p. 3
L'opera «La traviata» di Giuseppe Verdi data al Teatro Scribe la sera del 2 maggio ha avuto un brillante successo con l'ottima interpretazione della cantante Teresa De Giuli Borsi
27
Appendice
Rivista drammatico-musicale
in , 4 maggio 1863 p. 1
In fondo all'articolo è presente una critica lusinghiera alla messa in scena de «La traviata» di Giuseppe Verdi al Teatro Scribe, con un apprezzamento particolare per Teresa De Giuli Borsi, seguita da un accenno al ballo «È fata» di Federico Fusco al in programma al Teatro Nazionale
28
Interno - Notizie varie - Cronaca torinese
in , 10 maggio 1863 p. 3
Programma del concerto del 10 maggio 1863 della banda della Guardia Nazionale di Torino
29
Interno - Notizie varie - Cronaca torinese
in , 10 maggio 1863 p. 3
Programma del concerto del 10 maggio 1863 della banda del 63° reggimento fanteria
30
Appendice
Rivista musicale
in , 11 maggio 1863 p. 1
Fiasco per la prima de «L'aio nell'imbarazzo» di Gaetano Donizetti in scena al Teatro Rossini, a causa della pessima performance della prima donna; migliore sorte per la seconda rappresentazione con la cantante Zacconi e i suoi colleghi tra i quali Luigi e Valentino Fioravanti che ricevono rimbrotti da parte del critico. Non ineccepibile l'interpretazione nel «Machbeth» di Verdi al Teatro Vittorio Emanuele e vengono spiegati dettagliatamente i motivi: «In complesso adunque questa riproduzione del "Macbeth" lascia molto a desiderare. Ma alla freddezza del pubblico contribuisce anche la musica di quest'opera, che in mezzo a bellezze di prim'ordine contiene molte lungaggini e molti pezzi scadenti». «Nemmeno la musica del "Belisario" [di Donizetti] testè rappresentato al Nazionale è tutta di buona lega. [...] Il "Belisario" è accompagnato da un balletto del Fusco, intitolato - "È fata" - nel quale è applaudita la prima ballerina signora Merlini». Seguono una critica al felice esito del concerto a beneficio dei feriti polacchi dato al Teatro Scribe con la direzione di Serafino Amedeo De Ferrari e una lode «alla messa pastorale dell'egregio cavaliere Turina, eseguita appunto nel giorno di Natale» nonché al «Miserere» dello stesso compositore
31
Cronaca torinese
in , 17 maggio 1863 p. 3
Si avvisa che «il concerto del corpo di musica della 14° legione dei RR. carabinieri avrà luogo non nel R. giardino, ma sulla piazza Vittorio Emanuele dalle ore 12 1/2 alle 2 pomeridiane»
32
Appendice
Rivista musicale
in , 18 maggio 1863 p. 1
L'articolo apre con un necrologio al compositore Émile-Racine-Gauthier Prudent per poi proseguire con l'analisi di alcune composizioni per pianoforte di Sebastiano Molini e di un Album per canto di Luigi Angelo Villanis, tutti editi da Giudici e Strada, e dei pezzi per violino con accompagnamento d'un violino secondo di Stefano Tempia editi da Lucca. Seguono altre notizie e anticipazioni relative agli spettacoli teatrali.
33
Appendice
Rivista musicale
in , 1 giugno 1863 p. 1
Dell' «Olivo e Pasquale», opera di Gaetano Donizetti in scena al Teatro Rossini, l'autore scrive: «Nella musica di quest'opera si ammira il pregio predominante in casi tutti gli spartiti di Donizetti - la spontaneità. [...] il pubblico torinese lo ha accolto ieri sera al Rossini con grande soddisfazione», nonostante l'interpretazione non impeccabile. L'articolo continua: «Al teatro Vittorio Emanuele proseguono con ottima fortuna le rappresentazioni della "Marta". La "Favorita" venne accolta freddamente, sebbene la signora Sannier si sia palesata pregevole cantante. - Ma in complesso siamo lungi dalla perfetta esecuzione [...] Basti il dire che l'orchestra diretta dal signor Bianchi venne fischiata [..] Non ebbe miglior fortuna l' "Otello" allo Scribe. [...] il concerto annunziato al teatro Vittorio Emanuele del cav. Anglois a beneficio del Ricovero di mendicità, non ebbe il risultato che se ne aspettava. [...] Anche un concertista di clarinetto, il signor Busoni, si fece udire allo Scribe e non gli mancarono applausi». Infine ci si rallegra della decisione di Giuseppe Verdi di non cedere alle lusinghe di scrivere opere per i teatri francesi scegliendo di presentare le sue opere in Italia, mentre il compositore Borelli ha ottenuto larghi consensi a Parigi e a Torino è giugno il violinista Bazzini
34
Appendice
Rivista drammatico-musicale
in , 8 giugno 1863 p. 1
Dopo una serie di notizie teatrali, l'autore rende omaggio al concerto del 7 giugno dato nelle sale Marchisio dal violinista Antonio Bazzini (apprezzato come esecutore e compositore) accompagnato da altri artisti. Chiude l'articolo l'annuncio della pubblicazione da parte di Giudici e Strada della «Scuola melodica per pianoforte» di Paolo Giuseppe Concone
35
Cronaca torinese
in , 11 giugno 1863 p. 3
Si avvisa che la sera stessa dell'11 giugno si terrà al Teatro Scribe il «Don Carlo» di Serafino Amedeo De Ferrari. Interpreti: De Giuli, Fabbrini, Guidotti, Mazzanti e Cesarò
36
Cronaca torinese
in , 11 giugno 1863 p. 3
Si avvisa che il 12 giugno il violinista Antonio Bazzini darà un ultimo concerto nella Sala Marchisio
37
Cronaca torinese
in , 12 giugno 1863 p. 3
La rappresentazione dell'11 giugno al Teatro Scribe del «Don Carlo» di Serafino Amedeo De Ferrari ha avuto successo, specialmente nell'interpretazione di Teresa De Giuli Borsi
38
Appendice
Rivista musicale
in , 15 giugno 1863 p. 1
L'appendice è quasi interamente dedicata al «Don Carlo» di Serafino Amedeo De Ferrari, su libretto di Raffaello Berninzone, in scena al Teatro Scribe. Solo in calce all'articolo si accenna alla seconda accademia tenuta da Antonio Bazzini nelle Sale Marchisio il 14 giugno
39
Appendice
Rivista musicale
in , 22 giugno 1863 p. 1
L'autore continua a discorrere del «Don Carlo» di Serafino Amedeo De Ferrari, su libretto di Raffaello Berninzone, in scena al Teatro Scribe, in risposta agli attacchi ricevuti da altre testate, riconoscendo nell'opera pregi e difetti. Dopodichè spera che l'opera «Alessandro Stradella» di Friedrich von Flotow venga ben eseguita al Teatro Nazionale e conferma il successo de «I due Foscari» di Giuseppe Verdi per il pubblico del Teatro Alfieri. Seguono le cronologie a due protagonisti della musica italiana: Camillo Romanino e Giovanni Battista Concone e chiude l'articolo l'annuncio di nuove pubblicazioni di Giudici e Strada.
40
Appendice
Necrologia - Luigi Felice Rossi
in , 29 giugno 1863 p. 1
Lungo necrologio dedicato al compositore Luigi Felice Rossi. In calce all'articolo un errata corrige per il necrologio di Camillo Romanino del 22 giugno e una lode alla guardia nazionale di Torino e al direttore Camillo Demarchi per aver partecipato alla sepoltura di quest'ultimo
41
Appendice
Rivista musicale
in , 13 luglio 1863 p. 1
L'appendicista depone le armi sulla polemica con altri critici di altre testate relativa al «Don Carlo» di Serafino Amedeo De Ferrari, per poi passare in rassegna varie opere tenute al Teatro Vittorio Emanuele e al Teatro Alfieri, compreso il fiasco di «Alessandro Stradelle» di Flotow al Teatro Nazionale e all'annuncio che il Teatro Gerbino aprirà il 14 luglio con «Il menestrello» sempre di De Ferrari. Seguono altre notizie, come il funerale di Luigi Felice Rossi il 18 luglio e la fondazione di un Istituto di musica a Novara e chiudono l'articolo l'annuncio di nuove pubblicazioni dell'editore Giudici e Strada
42
Appendice
Rivista musicale
in , 20 luglio 1863 p. 1
L'autore elogia il metodo di Alessandro Bottero nel rendere affiatata la compagnia di canto del Teatro Gerbino: ne è prova il buon esito de «Il menestrello» di Serafino Amedeo De Ferrari, di cui qui si parla. Seguono altre notizie, come la cronaca del funerale di Luigi Felice Rossi il 18 luglio a cui molti artisti hanno partecipato
43
Nuovo organo costrutto dai fratelli Lingiardi per la Basilica di S. Savino in Piacenza
di Raimondo Bucheron, Maestro di Cappella del Duomo di Milano
in , 25 luglio 1863 p. 3
Si parla del nuovo organo costruito dagli stimati organari fratelli Lingiardi di Pavia per la Basilica di S. Savino a Piacenza, che merita l'apprezzamento del professor Barbieri soprattutto per «la costruzione del gran somiere a doppio ordine di ventilabri ideato dai Lingiardi per dare ai singoli registri la giusta quantità di vento, e le cassa armonica, con cui senza mutare tastiera si ottiene una graduazione perfettamente sfumata dal pianissimo di un eco lontano al fortissimo. Ma ciò che riuscì sorprendente si fu l'imitazione di un coro di voci umane ottenuta con tanta verità da illudere l'affollato uditorio [...] Questo registro d'invenzione dei Lingiardi è una vera conquista dell'arte italiana su quella francese [...]»
44
Appendice
Rivista musicale
in , 27 luglio 1863 p. 1
Non è apprezzato il libretto di Marco Marcelliano Marcello di «Guerra in quattro», opera modestamente musicata da Carlo Pedrotti e dignitosamente messa in scena al Teatro Gerbino. Seguono annunci di nuove pubblicazioni di Giudici e Strada
45
Appendice
Rivista drammatico-musicale
di Francesco D'Arcais
in , 3 agosto 1863 p. 1
Dopo l'ammirazione per le performance di Erminia Frezzolini al Teatro Alfieri, l'autore loda l'arte di Alessandro Bottero nel «Don Bucefalo» di Antonio Cagnoni in scena al Teatro Gerbino («Il pubblico può in quest'opera ammirare un egregio cantante, un buon pianista ed un valente suonatore di violino riuniti in una sola persona») ed esprime un tiepido apprezzamento, poi, per «I fantasmi» di Giuseppe Rota al Teatro Vittorio Emanuele. Passa poi a riferire dei funerali di Re Carlo Alberto, durante i quali è stata eseguita una messa composta appositamente da Francesco D'Arcais, poi riproposta in parte ai funerali del cav. Botta e in entrambi i casi egregiamente eseguita.
46
Appendice
Musica sacra
di [Francesco D'Arcais]
in , 6 agosto 1863 p. 1
Si riporta una lettera di Mariano Fogazzaro, datata 1° agosto 1863, con critica sulla Messa funebre di Francesco D'Arcais composta in occasione dei funerali del Re Carlo Alberto
47
Appendice
Rivista musicale
in , 17 agosto 1863 p. 1
L'articolo è principalmente incentrato su una dettagliata disamina de «Il folletto di Gresy» nel libretto di Domenico Bolognese e nella musica di Errico Petrella, in scena al teatro Gerbino: «si può affermare che il complesso del "Folletto di Gresy" gioverà alla fama del Petrella, e che, malgrado qualche pezzo debole, si può considerare come la migliore delle sue opere buffe dopo le "Precauzioni"». In coda telegrafici accenni ai successi riscontrati dal «Barbiere di Siviglia» di Gioachino Rossini al Teatro Balbo e dalla «Sonnambula» di Vincenzo Bellini al Teatro Alfieri
48
Appendice
Rivista drammatico-musicale
in , 7 settembre 1863 p. 1
L'articolo apre con la critica a «Gli ultimi giorni di Suli», su libretto di Giovanni Peruzzini e musica di Giovanno Battista Ferrrari, in scena al Teatro Vittorio Emanuele, dallo stile un po' troppo agée per quanto non privo di pregi. Buona impressione sul ballo «La contessa d'Egmont» di Giuseppe Rota sul palco del Teatro Regio.
49
Appendice
Rivista teatrale
in , 21 settembre 1863 p. 1
In calce all'articolo breve cenno al successo ottenuto da «Martha» di Friedrich von Flotow al Teatro Vittorio Emanuele, con particolare attenzione sul cantante Salvatore Anastasi: «nuova conoscenza dei torinesi, è un simpatico tenore e si distingue per la bellissima voce e per un buon metodo di canto. Egli conseguì un meritato successo»
50
Interno - Notizie varie
Te Deum
in , 4 ottobre 1863 p. 3
La mattina si è intonato un «Te Deum» per la nascita del principe ereditario del Portogallo, Carlo I, nella chiesa di Santa Teresa a Torino
51
Appendice
Rivista musicale
in , 5 ottobre 1863 p. 1
Critica non particolarmente entusiastica al melodramma di Achille Peri, «Giuditta», su libretto di Marco Marcelliano Marcello, che tuttavia ha riscontrato successo al Teatro Carignano grazie alla buona interpretazione; esito più modesto del ballo di Bernardo Vestris, «La rivolta delle donne del serraglio», riprodotto da Federico Fusco «il quale lo ha raffazzonato a modo suo ma non è riuscito a richiamar in onore quesito componimento coreografico che da molti anni, non sappiamo se a torto o a ragione giaceva dimenticato»
52
Appendice
Rivista musicale
in , 12 ottobre 1863 p. 1
Critica a «Jone» di Errico Petrella nella rappresentazione al Teatro Vittorio Emanuele non apprezzata dal critico musicale che ne argomenta le motivazioni. Si elencano, infine, le novità editoriali di Giudici e Strada.
53
Appendice
Rivista musicale
in , 26 ottobre 1863 p. 1
Commento alla proposta di Giovanni Pacini a indire una commissione per valutare le opere di giovani compositori e elogio alla sua tragedia «Saffo» in scena al Teatro Carignano, della quale qui si offre una critica. Modesta rappresentazione per la «Norma» di Vincenzo Bellini al teatro Vittorio Emanuele, ottimo invece il ballo «Esmeralda» di Perrot. Seguono altre notizie musicali in vari teatri italiani
54
Tre Pianoforti
in , 31 ottobre 1863 p. 4
«Tre Pianoforti da vendere a buonissimo presso, nuovi affatto, via della Zecca, 10, piano 1°»
55
Strumenti musicali
in , 31 ottobre 1863 p. 4
«Strumenti musicali in legno ed ottone. Grande fabbrica di Vinatieri Camillo, 1° clarinetto e provveditore di S. M., via Cernaia, n. 22, Torino. Specialità Clarinetti finissimi per artisti, a prezzi modici»
56
Appendice
Rivista drammatico-musicale
in , 2 novembre 1863 p. 1
L'autore è contrario all'uso di mettere in scena un ballo tra gli atti di un'opera e si meraviglia delle disposizione della prefettura di continuare questa tradizione al Teatro Carignano, intervallando la «Norma» di Vincenzo Bellini (di cui viene offerta una critica) con il ballo «La rivolta delle donne nel serraglio» di Federico Fusco, per consentire alle ballerine di andare a dormire presto. Segue una critica poco lusinghiera a «Alessandro Stradella» di Friedrich von Flotow in scena al Teatro Vittorio Emanuele. Seguono novità editoriali degli editori Lucca e Blanchi
57
Tre Pianoforti
in , 2 novembre 1863 p. 4
«Tre Pianoforti da vendere a buonissimo presso, nuovi affatto, via della Zecca, 10, piano 1°»
58
Strumenti musicali
in , 3 novembre 1863 p. 4
«Strumenti musicali in legno ed ottone. Grande fabbrica di Vinatieri Camillo, 1° clarinetto e provveditore di S. M., via Cernaia, n. 22, Torino. Specialità Clarinetti finissimi per artisti, a prezzi modici»
59
Tre Pianoforti
in , 4 novembre 1863 p. 4
«Tre Pianoforti da vendere a buonissimo presso, nuovi affatto, via della Zecca, 10, piano 1°»
60
Appendice
Rivista teatrale
in , 9 novembre 1863 p. 1
In fondo all'articolo l'autore parla della tiepida accoglienza ricevuta al Teatro Carignano di Torino dal ballo di Federico Fusco «Robert e Bertrand»; al contrario larghi consensi per il ballo «Carlo il guastatore» di Giuseppe Rota in scena al Teatro Vittorio Emanuele
61
Interno - Notizie varie
Notizie musicali
in , 10 novembre 1863 p. 2
Si comunica che il violinista Antonio Bazzini è in procinto di fare una tournée in Belgio e Olanda e che ha composto nuovi brani, che saranno presto pubblicati dalla casa editrice Ricordi: «Sonata» per violino e pianoforte, «Concerto per violino e pianoforte o orchestra» op. 42
62
Appendice
Rivista musicale
in , 16 novembre 1863 p. 1
Apre l'articolo la critica al «Rigoletto» di Giuseppe Verdi in scena al Teatro Carignano con particolare attenzione al baritono Aldighieri, molto apprezzato, e al tenore Bulterini, deludente. Si annunciano, poi, i titoli delle opere che chiuderanno la stagione del Teatro, con il rammarico per non vedere rappresentata l'opera «Emanuele Filiberto ossia Una notte di festa» di Luigi Angelo Villanis. Infine si rendono note le novità editoriali di Giudici e Strada e si comunica il mancato pieno successo dell'opera di Franco Faccio, «I profughi fiamminghi» al Teatro alla Scala di Milano
63
Strumenti musicali
in , 17 novembre 1863 p. 4
«Strumenti musicali in legno ed ottone. Grande fabbrica di Vinatieri Camillo, 1° clarinetto e provveditore di S. M., via Cernaia, n. 22, Torino. Specialità Clarinetti finissimi per artisti, a pressi modici»
64
Strumenti musicali
in , 21 novembre 1863 p. 4
«Strumenti musicali in legno ed ottone. Grande fabbrica di Vinatieri Camillo, 1° clarinetto e provveditore di S. M., via Cernaia, n. 22, Torino. Specialità Clarinetti finissimi per artisti, a pressi modici»
65
Strumenti musicali
in , 24 novembre 1863 p. 4
«Strumenti musicali in legno ed ottone. Grande fabbrica di Vinatieri Camillo, 1° clarinetto e provveditore di S. M., via Cernaia, n. 22, Torino. Specialità Clarinetti finissimi per artisti, a pressi modici»
66
Strumenti musicali
in , 28 novembre 1863 p. 4
«Strumenti musicali in legno ed ottone. Grande fabbrica di Vinatieri Camillo, 1° clarinetto e provveditore di S. M., via Cernaia, n. 22, Torino. Specialità Clarinetti finissimi per artisti, a pressi modici»
67
Appendice
Rivista musicale
in , 30 novembre 1863 p. 1
A una recensione molto dettagliata alla «Grammatica musicale» di Giuseppe Borani edita da Francesco Lucca seguono notizie musicali relative all'orchestra della Regia Cappella di Torino e agli spettacoli nei teatri di Torino
68
Appendice - Rivista musicale
Teatro Regio
in , dicembre 1863 p. 1
Appendice interamente dedicata a «Un ballo in maschera» di Giuseppe Verdi («ha avuto un esito poco soddisfacente») e al ballo «Il vampiro» di Giuseppe Rota («Il Vampiro del teatro Regio ha potuto vivere ed annoiare gli spettatori per più di due ore»), in scena al Teatro Regio di Torino
69
Interno - Notizie varie - Cronaca torinese
in , 6 dicembre 1863 p. 3
Avviso di un'accademia vocale e strumentale di Giuseppe Romano con la collaborazione di altri artisti il 6 dicembre nella sala dei fratelli Marchisio; segue programma
70
Appendice
Rivista musicale
in , 14 dicembre 1863 p. 1
Dopo un lungo confronto ironico tra la scadente attenzione alla cultura musicale a Torino e quella migliore in altre città italiane, l'autore rende conto di alcune novità musicali della settimana e di nuove pubblicazioni di Giudici e Strada
71
Appendice
Rivista drammatico-musicale
in , 21 dicembre 1863 p. 1
Nella seconda parte dell'articolo si riporta il programma di concorso di composizione indetto dal Regio Istituto musicale di Firenze