1InternoMostra articolo
Notizie varie
in , 1 gennaio 1862 p. 2
Si annuncia un cambio nella programmazione del Teatro Regio.
 
 
2AppendiceMostra articolo
Rivista musicale
in , 1 gennaio 1862 p. 1
Seconda parte della lunga lettera, datata 21 dicembre 1861, ricevuta dall'appendicista sulla questione della commissione che il municipio di Torino avrebbe costituito per la fondazione di un istituto musicale a Torino (vedi anche l'appendice del 18 marzo 1861) e che non si è mai riunita, riportando il progetto redatto da Luigi Luzzi, Antonino Marchisio, Luigi Fabbrica e Angelo Villanis, sottoposto ai consiglieri comunali e suddiviso in tre parti: «La prima conterrà alcune considerazioni generali sulle presenti condizioni dell'arte musicale in Italia, e sulla sua utilità ed importanza, tanto dal lato artistico, che dal lato industriale. La seconda si occuperà dei provvedimenti sia generali che parziali, che occorrono in tutti i rami di quest'arte, indicando quanto sarebbe di spettanza del governo, quanto dei municipii. Nella terza infine si applicheranno i principii generali del presente progetto al caso pratico del nostro mandato, dando le basi sulle quali si dovrebbe istituire in Torino un Liceo musicale» (la prima parte è del 31 dicembre 1861, continua il 3 gennaio 1862).
 
 
3AppendiceMostra articolo
Cronaca milanese
di Cletto Arrighi
in , 2 gennaio 1862 p. 1
Critica di «Jone» di Enrico Petrella che ha aperto la stagione di carnevale del Teatro alla Scala con Carlo Negrini e Lodovico Graziani. Grande successo per «la più bell'opera» di Petrella accompagnata dal ballo «Ellinor» del coreografo Taglioni che, al contrario, non ha convinto il pubblico: uno «stranissimo ballo» troppo lungo e ricco di incongruenze.
 
 
4AppendiceMostra articolo
Rivista musicale
in , 3 gennaio 1862 p. 1
Terza e ultima parte della lunga lettera, datata 21 dicembre 1861, ricevuta dall'appendicista sulla questione della commissione che il municipio di Torino avrebbe costituito per la fondazione di un istituto musicale a Torino (vedi anche l'appendice del 18 marzo 1861) e che non si è mai riunita, riportando il progetto redatto da Luigi Luzzi, Antonino Marchisio, Luigi Fabbrica e Angelo Villanis, sottoposto ai consiglieri comunali e suddiviso in tre parti: «La prima conterrà alcune considerazioni generali sulle presenti condizioni dell'arte musicale in Italia, e sulla sua utilità ed importanza, tanto dal lato artistico, che dal lato industriale. La seconda si occuperà dei provvedimenti sia generali che parziali, che occorrono in tutti i rami di quest'arte, indicando quanto sarebbe di spettanza del governo, quanto dei municipii. Nella terza infine si applicheranno i principii generali del presente progetto al caso pratico del nostro mandato, dando le basi sulle quali si dovrebbe istituire in Torino un Liceo musicale» (la prima parte è del 31 dicembre 1861, la seconda del 1° gennaio 1862).
 
 
5InternoMostra articolo
Notizie varie
in , 4 gennaio 1862 p. 3
Annuncio del concerto del violoncellista Cesare Casella.
 
 
6InternoMostra articolo
Notizie varie
in , 9 gennaio 1862 p. 3
Annuncio del concerto del violoncellista Cesare Casella e di sua moglie.
 
 
7InternoMostra articolo
Notizie varie
in , 13 gennaio 1862 p. 3
Commento del concerto del violoncellista Cesare Casella nelle sale di Ludovico Montù.
 
 
8AppendiceMostra articolo
Rivista drammatico-musicale
in , 13 gennaio 1862 p. 1
Le ultime parti dell'articolo citano «Otello» di Rossini in scena, con successo, al Teatro Regio.
 
 
9InternoMostra articolo
Notizie varie
in , 14 gennaio 1862 p. 3
Il ministro della pubblica istruzione ha presentato un progetto per l'apertura di un conservatorio femminile a Napoli.
 
 
10AppendiceMostra articolo
Cronaca milanese
di Cletto Arrighi
in , 17 gennaio 1862 p. 1
Commento della prima rappresentazione di «Un ballo in maschera» al Teatro della Scala. Se ne parla in tutta la città e i giudizi sono contrastanti. Il pubblico era annoiato e l'esecuzione pessima. Alla Società del Giardino si è data un'accademia poetico-musicale durante la quale le declamazioni di Eliodoro Lombardi sono state accompagnate da un harmonium e da un clavicembalo.
 
 
11AppendiceMostra articolo
Rivista musicale
in , 20 gennaio 1862 p. 1
Anche quest'anno la qualità degli spettacoli allestiti al Teatro Regio è discutibile. Si esamina, in particolar modo, «Nabucco» di Verdi che sembra messo in scena in un teatro di provincia. Gli interpreti, che non sono all'altezza, dovrebbero esibirsi solo in teatri minori. L'orchestra, un tempo molto apprezzata, suona senza coloriti e senza espressione e la colpa è del direttore Francesco Bianchi a cui manca il supporto di un bravo maestro concertatore. L'opera è stata salvata da sicuro insuccesso grazie alla claque presente in teatro: «una vergognosa istituzione» che andrebbe abolita.
 
 
12InternoMostra articolo
Notizie varie
in , 24 gennaio 1862 p. 3
È morto Thomas Broadwood, costruttore di pianoforti di Londra, lasciando una fortuna enorme.
 
 
13InternoMostra articolo
Cronaca torinese
in , 28 gennaio 1862 p. 2
Necrologio di Giulio Riccardi.
 
 
14InternoMostra articolo
Cronaca torinese
in , 1 febbraio 1862 p. 3
Si annuncia la ripresa dei concerti di musica strumentale organizzati dai fratelli Marchisio.
 
 
15AppendiceMostra articolo
Rivista teatrale
in , 3 febbraio 1862 p. 1
Commento del ballo «Un'avventura di carnevale» di coreografo Pasquale Borri danzato al Teatro Regio. La musica «è una chiassosa e volgare accozzaglia di luoghi comuni», l'argomento è banale, ma le danze sono originali e briose. I giudizi sul ballo sono i più vari, ma tutti sono d'accordo sulla bravura di Carolina Pochini. Al Teatro Vittorio Emanuele è in scena il «Trovatore» allestito dalla compagnia che prima lavorava al Teatro Nazionale. La nuova opera di Verdi «La forza del destino» che doveva andare in scena a San Pietroburgo verrà allestita l'anno venturo.
 
 
16InternoMostra articolo
Notizie varie
in , 7 febbraio 1862 p. 3
L'opera di Gaetano Braga «Mormile» andata in scena al Teatro alla Scala è stata un insuccesso.
 
 
17AppendiceMostra articolo
Rivista musicale
in , 10 febbraio 1862 p. 1
Critica de «Il profeta» di Meyerbeer in scena, per la seconda volta, al Teatro Regio. Il pubblico ha fischiato una pessima esecuzione definita «uno sfregio all'arte». L'orchestra è troppo ridotta e suona senza coloriti; gli interpreti non sono all'altezza. Lessico: stonazioni delle masse.
 
 
18InternoMostra articolo
Cronaca torinese
in , 11 febbraio 1862 p. 3
Si annunciano: la veglia danzante al ministero degli affari esteri; il ballo a corte; la rappresentazione del «Poliuto» al Teatro Regio con il tenore Ruggero Sirchia.
 
 
19InternoMostra articolo
Cronaca torinese
in , 12 febbraio 1862 p. 3
Successo del «Poliuto» di Donizetti al Teatro Regio.
 
 
20InternoMostra articolo
Cronaca torinese
in , 15 febbraio 1862 p. 3
Annuncio del concerto dei pianisti Michele Carlo Caputo e Carlo Carimele nella sala dell'Accademia Filodrammatica.
 
 
21AppendiceMostra articolo
Cronaca milanese
di Cletto Arrighi
in , 16 febbraio 1862 p. 1
Commento del ballo «Flik Flok» del coreografo Taglioni in scena al Teatro la Scala, con grande successo, per la stagione di carnevale.
 
 
22InternoMostra articolo
Cronaca torinese
in , 17 febbraio 1862 p. 3
Si annuncia una serata, al Teatro Regio, a beneficio del regio ricoverò di mendicità, dell'ospedale oftalmico e infantile, del collegio degli artigianelli e della società degli asili infantili in cui si eseguiranno «Otello» di Verdi e il ballo «Un'avventura di carnevale».
 
 
23InternoMostra articolo
Cronaca torinese
in , 21 febbraio 1862 p. 2
Parziale successo della rappresentazione de «Il barbiere di Siviglia» di Rossini al Teatro Regio.
 
 
24AppendiceMostra articolo
Rivista drammatico-musicale
in , 24 febbraio 1862 p. 1
Breve critica de «I due Foscari» di Verdi in scena al Vittorio Emanuele. L'opera non è stata provata a sufficienza e, nonostante la buona volontà degli interpreti, ha avuto poco successo.
 
 
25InternoMostra articolo
Notizie varie
in , 1 marzo 1862 p. 3
Si riporta il successo de «Il menestrello» di De Ferrari andato in scena a Roma
 
 
26AppendiceMostra articolo
Rivista drammatico-musicale
in , 3 marzo 1862 p. 1
Critica di «Poliuto» di Donizetti allestito al Teatro Regio con il tenore Ruggero Sirchia sempre molto acclamato. Tra le opere rappresentato al Regio è quella forse meglio eseguita, mentre «Il barbiere di Siviglia» di Rossini, nonostante gli ottimi interpreti, non ha avuto lo stesso successo. Ma è proprio in quest'opera che Adelaide Borghi-Mamo ha saputo fondere al meglio le sue doti di cantante di attrice. L'orchestra suona sempre troppo forte sovrastando così le voci. Lessico: uscir di tono, semplificare le agilità.
 
 
27AppendiceMostra articolo
Rivista drammatico-musicale
in , 10 marzo 1862 p. 1
La marcia, composta da Meyerbeer per l'incoronazione del re di Prussia, è stata pubblicata da Tito Ricordi nella riduzione per pianoforte. Ricordi ha stampato anche una marcia per due pianoforti, dedicata a Vittorio Emanuele II, di Giuseppe Unia. Il compositore è stato decorato dal re con le insegne dell'ordine dei santi Maurizio e Lazzaro.
 
 
28AppendiceMostra articolo
Rivista musicale
in , 17 marzo 1862 p. 1
Critica del ballo «Fiammella» del coreografo Pasquale Borri in scena, con scarso successo, al Teatro Regio. Gli interpreti sono bravi, ma il soggetto è «decrepito» e monotono. La musica di Mainers è forse troppo seria e non abbastanza brillante per un ballo. Al Teatro Vittorio Emanuele sono in scena «Norma» con il ballo «Le educande di Verona» che, anche se già visto, è sempre apprezzato. L'articolo di chiude ricordano che il Circolo degli artisti ha costituito una sua orchestra.
 
 
29InternoMostra articolo
Notizie varie
in , 21 marzo 1862 p. 3
Necrologio di Halévy.
 
 
30InternoMostra articolo
Cronaca torinese
in , 26 marzo 1862 p. 3
Successo della prima rappresentazione di «Leone Isauro» di Emilio Chianchi al Teatro Regio.
 
 
31AppendiceMostra articolo
Rivista musicale
in , 31 marzo 1862 p. 1
Critica di «Leone Isauro» di Emilio Cianchi in scena al Teatro Regio. Il libretto di Raffaelli offre poche novità; la musica di Cianchi presenta solo alcuni pezzi interessanti. Tiepida l'accoglienza del pubblico anche a causa di una esecuzione che «lasciò molto a desiderare». Sempre al Teatro Regio è stata eseguita «La giornata d'un eroe» sinfonia di Giovanni Meiners ricca di «effetti strumentali degni di lode». Si citano, parzialmente, le opere in programma nei teatri torinesi per la prossima stagione.
 
 
32InternoMostra articolo
Cronaca torinese
in , 12 aprile 1862 p. 3
Programma del concerto organizzato dai fratelli Marchisio nelle sale dell'Accademia Filodrammatica che hanno appena acquistato.
 
 
33InternoMostra articolo
Cronaca torinese
in , 15 aprile 1862 p. 3
Annuncio del terzo concerto, al Teatro D'Angennes, del violinista Rampa allievo di Bartolomeo Bruni.
 
 
34InternoMostra articolo
Fatti diversi
di (La Lombardia)
in , 17 aprile 1862 p. 3
È stato collocato il nuovo sipario del Teatro alla Scala dipinto da Raffaele Casnedi e Giuseppe Bertini.
 
 
35InternoMostra articolo
Cronaca torinese
in , 20 aprile 1862 p. 3
Programma del concerto strumentale che si terrà nelle sale dei fratelli Marchisio.
 
 
36AppendiceMostra articolo
Rivista musicale
in , 22 aprile 1862 p. 1
Critica di «Maria di Rohan» di Donizetti in scena al Teatro Scribe, opera sempre accolta con freddezza dal pubblico. Bravi gli interpreti che sono riusciti a farsi applaudire: «l'esecuzione complessiva si può dire veramente inappuntabile». Al Teatro Rossini è allestito «Pipelet» di De Ferrari. Si passa a esaminare i due concerti che si sono tenuti nelle sale dei fratelli Marchisio: quello delle sorelle Marchisio (14 aprile), e quello di musica strumentale (20 aprile). L'articolo si chiude ricordando i concerti della Regia Cappella durante la settimana santa; sono state eseguite due composizioni di Turina, una messa di Beethoven e l'ultimo movimento della prima sinfonia. Lessico: spolvero
 
 
37InternoMostra articolo
Cronaca torinese
in , 24 aprile 1862 p. 3
Programma del concerto che si terrà nelle sale Marchisio. Si esibiranno Carlo Casella, Carolina Ferni, Falicia Lacombe-Casella e Antonio Sibilla. I biglietti sono in venditi presso gli editori Giudici e Strada.
 
 
38InternoMostra articolo
Cronaca torinese
in , 1 maggio 1862 p. 3
Successo de «Il menestrello» di De Ferrari in scena al Teatro Scribe.
 
 
39AppendiceMostra articolo
Rivista drammatica
in , 5 maggio 1862 p. 1
Critica de «Il menestrello» di De Ferrari in scena al Teatro Scribe con successo: «una delle più graziose e piacevoli opere buffe che abbiano veduto la luce in questi ultimi tempi». De Ferrari è originale, sempre elegante e mai banale. Buona l'esecuzione, ma l'orchestra ha troppo pochi violini. L'opera è stata stampata dagli editori Giudici e Strada che hanno inoltre pubblicato diverse composizioni di vari autori. L'articolo si chiude citando il concerto del violoncellista Carlo Casella. Lessico: artista castigato.
 
 
40in , 11 maggio 1862 p. 4Mostra articolo
Annuncio pubblicitario dei bagni e casinò di Saxon con orchestra diretta da Schiltz del Grand Opéra di Parigi.
 
 
41AppendiceMostra articolo
Rivista drammatico-musicale
in , 12 maggio 1862 p. 1
Critica de «L'aio nell'imbarazzo» in scena al Teatro Rossini. Anche se non è il miglior lavoro di Donizetti, perché scritto troppo in fretta e con poca attenzione, porta comunque la firma del grande compositore. Il maestro concertatore ha purtroppo effettuato dei tagli, gli interpreti sono poco sicuri soprattutto nei recitativi, ma il successo è assicurato.
 
 
42InternoMostra articolo
Cronaca torinese
in , 13 maggio 1862 p. 3
Breve commento sul saggio delle allieve del pianista Giuseppe Dalbesio.
 
 
43in , 14 maggio 1862 p. 4Mostra articolo
Annuncio pubblicitario dei bagni e casinò di Saxon con orchestra diretta da Schiltz del Grand Opéra di Parigi.
 
 
44InternoMostra articolo
Cronaca torinese
in , 14 maggio 1862 p. 3
Annuncio del concerto del pianista Benedetto Mazzarelli nelle sale dei fratelli Marchisio.
 
 
45in , 18 maggio 1862 p. 4Mostra articolo
Annuncio pubblicitario dei bagni e casinò di Saxon con orchestra diretta da Schiltz del Grand Opéra di Parigi.
 
 
46AppendiceMostra articolo
Rivista musicale
in , 19 maggio 1862 p. 1
Si commentano gli spettacoli presenti sulle scene torinesi. Al Teatro Scribe è allestito «Il menestrello» di De Ferrari, al Teatro Rossini «L'aio nell'imbarazzo» di Donizetti. Al Teatro Vittorio Emanuele la rappresentazione di «Lucrezia Borgia», «I masnadieri» e «Trovatore» è stata discutibile. Il ballo «Francesca Donato» ha avuto successo solo grazie all'abilità di Rachele Conti. Al Teatro Alberto Nota si rappresenta «Gemma di Vergy» con due compagnie diverse. Si annuncia il prossimo allestimento de «Il matrimonio per concorso» di De Ferarri al Teatro Rossini. L'articolo si chiude ricordando le lezioni di canto che il maestro Corinno Mariotti tiene alle scuole popolari.
 
 
47AppendiceMostra articolo
Rivista musicale
in , 26 maggio 1862 p. 1
Commento di «Orfeo» di Gluck messo in scena dagli allievi del Conservatorio di Milano. Al Teatro Rossini «Traviata» ha avuto poco successo perché «concertata un po' a casaccio», pochi i coristi, troppo piccola l'orchestra, povere le scene. Al Teatro Scribe sono allestititi «Linda di Chamounix» e «Il menestrello» di De Ferrari. Sempre allo Scribe si è esibita l'arpista e cantante Bonacina. Al Teatro Vittorio Emanuele sono andati in scena due spettacoli: «I lombardi alla prima crociata» e il ballo del coreografo Cecchetti «Nicolò de' Lapi». Si sta provando «Isabella d'Aragona» di Pedrotti. Durante l'estate questo teatro ospiterà una compagnia di canto napoletana. Si annunciano le ultime pubblicazioni degli editori Giudici e Strada.
 
 
48InternoMostra articolo
Cronaca torinese
in , 31 maggio 1862 p. 3
Programma del concerto della banda della guardia nazionale del 2 giugno.
 
 
49AppendiceMostra articolo
Rivista musicale
in , 2 giugno 1862 p. 1
La banda della guardia nazionale di Torino ha eseguito l'ouverture del «Tannhäuser» di Wagner. Si lodano gli interpreti per aver eseguito «quel difficile pezzo con intelligenza e precisione», ma certo non si può giudicare Wagner ascoltando una riduzione per banda. Al Teatro Nota è in scena «Crispino e la comare». Al Teatro Rossini ha avuto luogo la beneficiata del basso buffo Zambelli molto applaudito. Al Teatro Scribe beneficiata delle ballerine. Si cita il ballabile «Les caprices des femmes» di Mattiozzi appena pubblicato da Giudici e Strada.
 
 
50InternoMostra articolo
Notizie varie
di (Morning Post)
in , 4 giugno 1862 p. 3
Grande successo per la prima esecuzione de «L'inno delle nazioni» di Verdi a Londra.
 
 
51InternoMostra articolo
Cronaca torinese
in , 8 giugno 1862 p. 3
Annuncio del concerto del pianista Michele Carlo Caputo nelle sale Marchisio.
 
 
52InternoMostra articolo
Cronaca torinese
in , 15 giugno 1862 p. 3
Programma del concerto della banda della guardia nazionale del 15 giugno.
 
 
53InternoMostra articolo
Cronaca torinese
in , 17 giugno 1862 p. 3
Si annuncia il concerto dell'arpista Irene Follis insieme al flautista Giuseppe Rampa al Teatro Gerbino.
 
 
54InternoMostra articolo
Cronaca torinese
in , 18 giugno 1862 p. 3
Si annuncia la prima rappresentazione de «Il matrimonio per concorso» di De Ferrari al Teatro Rossini.
 
 
55InternoMostra articolo
Cronaca torinese
in , 22 giugno 1862 p. 3
Programma del concerto dell'arpista Irene Follis e del flautista Giuseppe Rampa al Teatro Gerbino.
 
 
56AppendiceMostra articolo
Rivista musicale
in , 23 giugno 1862 p. 1
Commento del «Matrimonio per concorso» di De Ferrarri. Il libretto di Chiossone e Bancalari è mal scritto e De Ferrari ha composto «una sequela di pezzi» freddi, di scarso effetto teatrale ma comunque piacevoli. L'esecuzione fatta al Teatro Rossini era modesta a causa delle poche prove e degli interpreti non adatti. Nonostante tutto ciò l'opera ha avuto successo. Al Teatro Scribe si sono concluse le rappresentazioni di «Il menestrello» di De Ferrari e di «Tutti in maschera» di Pedrotti. Al Teatro Vittorio Emanuele è andata in scena, con modesto successo, «Isabella d'Aragona» di Pedrotti. Si ricorda la Messa di Mozart eseguita dalla Regia Cappella nella chiesa di San Giovanni: «fra i più grandiosi ed imponenti del celebre maestro». Successo del concerto, al Teatro Gerbino, dell'arpista Follis e del flautista Rampa.
 
 
57Cronaca torineseMostra articolo
in , 29 giugno 1862 p. 3
Programma del concerto della banda nazionale del 29 giugno.
 
 
58Cronaca torineseMostra articolo
in , 2 luglio 1862 p. 3
Si annuncia che la banda della guardia nazionale è stata invitata a Saint-Étienne in Francia. Si chiede alla cittadinanza un contributo per le spese di trasferta.
 
 
59Cronaca torineseMostra articolo
in , 5 luglio 1862 p. 3
Si annuncia che il giorno 5 si riaprirà la stagione d'opera del Teatro Alfieri.
 
 
60AppendiceMostra articolo
Rivista drammatico-musicale
in , 7 luglio 1862 p. 1
Breve critica di «Don Checco» di De Giosa in scena al Teatro Rossini. Grande successo di Domenico Fioravanti.
 
 
61AppendiceMostra articolo
Rivista drammatico-musicale
in , 14 luglio 1862 p. 1
«Rigoletto» e «Marin Faliero» hanno inaugurato, con scarso successo, la stagione estiva dei teatri Alfieri e Vittorio Emanuele. All'Alfieri è andato in scena anche «L'aio nell'imbarazzo», al contrario, molto applaudito. È attesa in Italia una compagnia di artisti francesi che si esibiranno per beneficenza a Torino e Milano. L'articolo si chiude con il necrologio di Antonio Sibilla, giovane violinista della Regia Cappella.
 
 
62AppendiceMostra articolo
Rivista musicale
in , 21 luglio 1862 p. 1
Critica di «Attila» in scena, con successo, al Teatro Vittorio Emanuele. Essendo forse l'opera di Verdi più semplice, la si può ascoltare in molti piccoli teatri di provincia. Al Teatro Alfieri è allestita, con bravi interpreti, la «Sonnambula» di Bellini.
 
 
63Cronaca torineseMostra articolo
in , 28 luglio 1862 p. 3
In occasione dell'anniversario della morte di Carlo Alberto esecuzione, in San Giovanni, della «Messa di requiem» composta da Giovanni Battista Meiners.
 
 
64AppendiceMostra articolo
Rivista musicale
in , 28 luglio 1862 p. 1
Critica della «Sonnambula» di Bellini in scena al Teatro Vittorio Emanuele. Bravi gli interpreti ma soprattutto brava l'orchestra e i cori che hanno contribuito al successo. La stampa americana commenta il successo del baritono Francesco Amodio nel «Trovatore» e nella «Linda di Chamounix» in scena a New York.
 
 
65InternoMostra articolo
Notizie varie
in , 6 agosto 1862 p. 3
Si annuncia il successo ottenuto da «Il menestrello» di De Ferrari nel Teatro di Santa Redegonda a Milano.
 
 
66InternoMostra articolo
Fatti diversi
di (Orpheon)
in , 9 agosto 1862 p. 3
Sono in arrivo dalla Francia 167 società corali, dirette da Delaporte, che si esibiranno a Milano e Torino. A loro si aggiungeranno, per la prima volta, coristi Algerini.
 
 
67Cronaca torineseMostra articolo
in , 10 agosto 1862 p. 2
Programma del concerto della banda nazionale del 10 agosto.
 
 
68AppendiceMostra articolo
Rivista musicale
in , 11 agosto 1862 p. 1
Critica della «Messa di requiem» composta da Giovanni Battista Meiners, direttore della cappella metropolitana di Vercelli, in occasione dell'anniversario della morte di re Carlo Alberto. Questo lavoro ha un grave difetto: «è certamente tra le più teatrali che abbiamo udita». Ma l'opera e la musica sacra sono cose ben diverse e tali devono rimanere. Si passa alle notizie teatrali: al Teatro Vittorio Emanuele «Picot e Robin» nuovo ballo del coreografo Cesare Cecchetti e «Norma» di Bellini. Al Teatro Alfieri sono in scena «Traviata» e «Crispino e la comare» con il nuovo ballo «L'idolo chinese». Il Teatro Carignano ha pubblicato il nuovo cartellone; come prima opera della stagione è stata scelta «Vittore Pisani» di Achille Peri già allestita in Torino con scarso successo. Come primo ballo «Una silfide a Pechino» di Giuseppe Rota. L'articolo si chiude riportando una notizia secondo la quale Verdi avrebbe intenzione di scrivere una cantata, su testo di De Prati, per la compagnia di coristi francesi che si esibiranno a Milano e Torino.
 
 
69AppendiceMostra articolo
Rivista musicale
in , 18 agosto 1862 p. 1
Critica della «Cenerentola» di Rossini in scena al Teatro Alfieri. Annetta Casaloni e un'ottima interprete rossiniana, ma lascia a desiderare come attrice. Il coro e l'orchestra invece «vanno un po' a casaccio» perché sono state fatte poche prove. Al Teatro Vittorio Emanuele è in scena «Roberto Devereux» di Donizetti. Il libretto di Cammarano è molto ben scritto, ma la musica non è all'altezza. Nello stesso teatro è stata allestita la «Luca di Lammermoor»; grande successo hanno avuto i balli. Si annuncia la pubblicazione parziale dell'inventario dell'archivio musicale della biblioteca Palatina di Modena compilato da Angelo Catelani. L'editore Lucca di Milano ha pubblicato «Pensée d'un malade» e «Primo tema variato» di Stefano Tempia. Mentre in Italia le opere dei grandi maestri del passato sembrano dimenticate, in Francia sono eseguite. È il caso della «Serva padrona» di Pergolesi in scena all'Opéra Comique di Parigi.
 
 
70AppendiceMostra articolo
Rivista musicale
in , 25 agosto 1862 p. 1
Critica de «Il barbiere di Siviglia» in scena al Teatro Alfieri con Annetta Casaloni e Gaetano Pardini che si erano già esibiti al Teatro Regio. Anche se gli interpreti sono stati bravi non si può dire che l'esecuzione sia stata all'altezza. Gli impresari sanno che le celebrità attirano il pubblico, di tutto il resto però non si curano e la messa in scena è sempre di bassa qualità. In questo stesso teatro andrà in scena «Il menestrello» di De Ferrari. Si passa a commentare le ultime pubblicazioni degli editori Giudici e Strada. Lessico: canto forbito.
 
 
71AppendiceMostra articolo
Rivista drammatico-musicale
in , 1 settembre 1862 p. 1
Non si conosce il motivo per cui i coristi francesi, che erano attesi a Torino e Milano, hanno deciso di non venire in Italia. Al Teatro Alfieri è stato allestito, con successo, «Il menestrello» di De Ferrari. Al Teatro Vittorio Emanuele beneficiata di Angela Peralta de Castera che si è esibita anche come pianista.
 
 
72Cronaca torineseMostra articolo
in , 6 settembre 1862 p. 2
Avviso della riapertura del Teatro Carignano con titoli delle prime due opere, del primo ballo e nomi degli interpreti.
 
 
73AppendiceMostra articolo
Rivista musicale
in , 8 settembre 1862 p. 1
Si commenta la pubblicazione, a Lipsia, delle lettere di Mendelssohn nelle quali il compositore giudica negativamente la musica e le orchestre italiane.
 
 
74AppendiceMostra articolo
Rivista musicale
in , 15 settembre 1862 p. 1
Critica di «Vittore Pisani» di Achille Peri in scena, con scarso successo, al Teatro Carignano. Sia il libretto che la musica sono modesti; quello di Peri è un lavoro «disgraziato e rachitico». Gli interpreti sono bravi, ma il pubblico è annoiato e resta in silenzio. Il ballo «Una silfide a Pechino» di Rota non è il suo miglior lavoro, ma è comunque piacevole. Molto applauditi i ballerini Emilia Aranyvary e Alessandro Rossi Brighenti.
 
 
75AppendiceMostra articolo
Rivista musicale
in , 22 settembre 1862 p. 1
Si commenta la nascita e l'importanza della scuola musicale napoletana oggi «decaduta assai dall'antico splendore». La compagnia del Teatro Nuovo di Napoli (distrutto da un incendio e in fase di ricostruzione), si trova a Torino per esibirsi al Teatro Vittorio Emanuele. Anche se «la forza principale di questa compagnia sta nell'elemento buffo» si è voluta mettere in scena, con scarso successo, «Il muratore di Napoli» opera semiseria di Mario Aspa. L'orchestra del teatro, diretta da Ammirato, è troppo piccola «come la maggior parte delle orchestre torinesi» ma, al contrario delle altre, possiede «l'espressione». Al Teatro Nazionale continuano le rappresentazioni de «L'ebreo» di Apolloni e del ballo «Lucifero». Al Teatro Carignano è andata in scena «Gemma di Vergy» che era stata annunciata come opera di ripiego. In occasione delle prossime nozze di Maria Pia di Savoia, Giuseppe Lamberti e Luigi De Macchi comporranno due cantate che saranno eseguite in Piazza Castello. Alla principessa sono stati dedicati due brani composti dall'arpista Irene Follis e dal flautista Giuseppe Rampa. Ai festeggiamenti parteciperà anche il baritono Antonio Tamburini che si esibirà a corte.
 
 
76AppendiceMostra articolo
Rivista musicale
in , 29 settembre 1862 p. 1
Si commentano i festeggiamenti per le nozze di Maria Pia di Savoia con Luigi del Portogallo. Sono analizzate le cantate composte per l'occasione da Giuseppe Lamberti e Luigi De Macchi.
 
 
77Cronaca torineseMostra articolo
in , 4 ottobre 1862 p. 2
Al Teatro Vittorio Emanuele, tra un atto e l'altro di «Le precauzioni ossia Il carnevale di Venezia» di Enrico Petrella, Tito Mattei eseguirà due fantasie di sua composizione sul piano melodio, strumento creato da Antonio Fummo di Napoli.
 
 
78AppendiceMostra articolo
Rivista drammatico-musicale
in , 6 ottobre 1862 p. 1
Il piano-melodio, invenzione di Antonio Fummo, è stato suonato da Tito Mattei al Teatro Vittorio Emanuele tra un atto e l'altro di «Le precauzioni», opera di Petrella che non ha ottenuto il successo sperato. Al Teatro Nazionale è in scena «Ernani» come opera di ripiego. Al Teatro Carignano è allestito «Corrado d'Altamura» di Federico Ricci, con scene e costumi «figli della più schifosa grettezza». Lessico: dose omeopatica di voce.
 
 
79Cronaca torineseMostra articolo
in , 9 ottobre 1862 p. 3
Si annuncia la messa in scena di «Rigoletto» al Teatro Nazionale.
 
 
80AppendiceMostra articolo
Rivista drammatico-musicale
in , 13 ottobre 1862 p. 1
Critica di «Rigoletto» in scena al Teatro Nazionale. L'opera («squisito lavoro di Verdi») è stata ben allestita, bravi gli interpreti. Insieme all'opera si danza «Un matrimonio in giardino» con Rachele Conti. Si critica «Ai fratelli triestini e istriani» nuovo componimento di Alberto Mazzucato, un insieme «di modulazioni senza uscita» che tenta invano di imitare Wagner. Si elencano le nuove pubblicazioni degli editori Giudici e Strada. L'articolo si chiude commentando il piano-melodio inventato da Antonio Fummo.
 
 
81InternoMostra articolo
Notizie varie
di (L'indipendente)
in , 18 ottobre 1862 p. 2
Si annuncia la malattia di Mercadante.
 
 
82AppendiceMostra articolo
Rivista drammatico-musicale
in , 20 ottobre 1862 p. 1
Critica di «Cicco e Cola» di Alfonso Buonomo in scena, con poco successo, al Teatro Vittorio Emanuele. «Annunziato come un capolavoro» è in realtà un lavoro mediocre; modesti anche gli interpreti. Al Teatro Carignano si è danzato «Delia» di Rota con Emilia Aranyvary. Si torna a commentare il piano-melodio presunta invenzione di Antonio Fummo.
 
 
83Le musiche militariMostra articolo
in , 21 ottobre 1862 p. 2
Si commenta la situazione delle bande militari italiane.
 
 
84Cronaca torineseMostra articolo
in , 24 ottobre 1862 p. 3
Si annuncia l'accademia di poesia contemporanea di Antonio Bindocci durante la quale saranno eseguiti alcuni pezzi di musica.
 
 
85AppendiceMostra articolo
Rivista drammatico-musicale
in , 27 ottobre 1862 p. 1
Critica di «Les Près Saint-Gervais» vaudeville di Sardou in scena, con scarso successo, al Teatro Scribe. Al Teatro Carignano è allestita «Traviata». Lo scarso pubblico è annoiato e indifferente. Al Teatro Vittorio Emanuele è in scena «Il ritorno di Pulcinella da Padova» di Domenico Fioravanti, scarso successo di pubblico. Al Teatro Nazionale si eseguono i primi due atti de «I Capuleti e i Montecchi» di Bellini in unione all'ultimo atto di «Giulietta e Romeo» di Vaccai.
 
 
86InternoMostra articolo
Notizie varie
in , 28 ottobre 1862 p. 2
A San Pietroburgo sono iniziate le prove de «La forza del destino» di Verdi che andrà in scena a novembre.
 
 
87AppendiceMostra articolo
Rivista drammatico-musicale
in , 3 novembre 1862 p. 1
Critica de «Il trovatore» andato in scena al Teatro Vittorio Emanuele, allestimento che riesce a soddisfare un pubblico non troppo esigente. Nello stesso teatro, e al Nazionale, sono andati in scena due nuovi balletti dei quali però non si fornire il titolo ma solo il nome delle due prime ballerine (De Rosa e Rachele Conti). Sta per avere inizio la stagione di carnevale al Teatro Regio, si fanno i nomi degli interpreti e i titoli delle opere che saranno forse allestite.
 
 
88AppendiceMostra articolo
Rivista drammatico-musicale
in , 10 novembre 1862 p. 1
Breve critita di «Rigoletto» in scena, con scarso successo, al Teatro Carignano. Al Teatro Nazionale si è esibita Carolina Ferni ne «La favorita». Conosciuta più come violinista che come cantante, la Ferni ha voce piccola e non adatta alla parte. Si cita una lettera apparsa su «La gazzetta musicale» di Milano in cui un si polemizza su alcune affermazioni apparse su «L'opinione» riguardo alla composizione di Alberto Mazzucato «Ai fratelli triestini e istriani» e il wagnerismo. Wagner è certamente un grande compositore ma «fuor di strada» e chi lo segue è «ridicolo».
 
 
89InternoMostra articolo
Notizie varie
in , 15 novembre 1862 p. 3
Il costo della messa in scena de «La forza del destino» di Verdi, del 10 novembre a San Pietroburgo, è stato di 232.000 franchi.
 
 
90AppendiceMostra articolo
Rivista musicale
di Francesco D'Arcais
in , 17 novembre 1862 p. 1
Critica di «Un ballo in maschera» di Verdi in scena al Teatro Carignano: lavoro che «segna una trasformazione del dramma musicale». Wagner e Verdi rappresentano due tendenze contrapposte, il primo non crede che la musica «possa piegarsi e servire alle esigenze del presente», il secondo ha invece adattato la musica «ai bisogni del presente». Sono entrambi grandi maestri, ma hanno principi differenti. L'esecuzione di «Un ballo in maschera» al Carignano ha presentato molte imperfezioni. L'orchestra ha pochi archi e troppi fiati e a volte sembra suonare come una banda; bravi invece i cantanti.
 
 
91AppendiceMostra articolo
Rivista drammatico-musicale
in , 24 novembre 1862 p. 1
Critica de «Lo spirito maligno» ballo del coreografo Giuseppe Rota al Teatro Carignano con Emilia Aranyvary. Allestito troppo velocemente, ha avuto scarso successo. Al Teatro Nazionale è in scena «Norma» di Bellini con le sorelle Ruggero: «l'esecuzione complessiva lascia molto a desiderare». Al Teatro Vittorio Emanuele si recita «Il giuramento» di Mercadante, ma «le stonature sono tali e tante che lo spartito pare affatto nuovo». Al Teatro Nazionale beneficiata delle sorelle Ferni; prossimamente si terrà quella del tenore Guidotti durante la quale si eseguirà una nuova cantata di Giovanni Grignola. Si annuncia il cartellone della nuova stagione del Teatro Regio.
 
 
92AppendiceMostra articolo
Rivista drammatico-musicale
in , 8 dicembre 1862 p. 1
Si commentano le opere scelte dal Teatro Regio per la nuova stagione, titoli che hanno scontentato molti. Nuove pubblicazioni degli editori Giudici e Strada.
 
 
93AppendiceMostra articolo
Rivista drammatico-musicale
in , 22 dicembre 1862 p. 1
Si commentano i titoli scelti per la nuova stagione dal Teatro Regio e dal Carignano. Il nuovo teatro di Alghero è stato inaugurato con «I Masnadieri» di Verdi.
 
 
94InternoMostra articolo
Notizie varie
di (Gazzetta di Genova)
in , 24 dicembre 1862 p. 3
I musicisti dei teatri Doria e Paganini si sono rivoltati contro gli impresari che hanno negato un aumento di stipendio. Gli impresari, non avendo trovato un accordo, hanno formato una nuova orchestra che suonerà alternativamente nei due teatri.
 
 
95Cronaca torineseMostra articolo
in , 25 dicembre 1862 p. 3
Programma del concerto della banda del 63° reggimento (Brigata Cagliari).
 
 
96Cronaca torineseMostra articolo
in , 28 dicembre 1862 p. 3
Programma del concerto della banda del 64° reggimento di fanteria (brigata Cagliari).
 
 
97AppendiceMostra articolo
Rivista musicale
in , 29 dicembre 1862 p. 1
Al Teatro Regio sia «I vespri siciliani» di Verdi che il ballo «Marco Visconti» del coreografo Federico Fusco sono stati un totale insuccesso. «I vespri siciliani» non sono certo l'opera migliore di Verdi: la strumentazione è sì accurata, ma ha «una tinta monotona e quasi sempre cupa», il libretto è mediocre. Bravi gli interpreti, ma questo non basta per un'opera poco amata in Torino. Solo il tenore Agresti è stato giustamente fischiato. Il ballo di Fusco ha annoiato il pubblico a causa della musica «rumorosa, priva di originalità e di effetto». L'articolo si chiude ricordando che l'autore della messa, eseguita il giorno di Natale in San Giovanni, è di Giovanni Turina.
 
 
98InternoMostra articolo
Notizie varie
di (La Lombardia)
in , 31 dicembre 1862 p. 3
Si annuncia la chiusura de «La gazzetta musicale» di Milano prevista per il 1863.
 
 

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Ultimo aggiornamento: 20 gennaio 2022

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